MICROSOFT: IL GRANDE FRATELLO INFORMATICO ARRIVA IN UFFICIO PC, TELEFONINI E PRESSIONE SANGUIGNA SOTTO CONTROLLO LONDRA (ANSA) - LONDRA, 16 GEN - L'ultimo avveniristico progetto targato Microsoft, il colosso informatico fondato da Bill Gates, é destinato ad avere profonde ripercussioni sui lavoratori di tutto il mondo. Il piano, che mira a introdurre nell'ambiente di lavoro un 'Grande Fratello' in versione informatica, è già nero su bianco, depositato all'ufficio brevetti americano, in attesa di approvazione. Grazie ad un programma di ultima generazione, ogni impiegato verrà monitorato attraverso l'uso dei PC da scrivania, dei portatili e dei telefonini. Ma non solo, grazie a dei sensori wireless, il cervellone centrale acquisirà anche dati come temperatura, sudorazione e pressione del sangue. Il quotidiano britannico 'Times' ha rivelato in dettaglio il progetto - dopo aver messo mano sulle carte. Il sistema sviluppato dalla Microsoft funzionerà registrando e analizzando quali parole o numeri vengono digitati dall'impiegato - e quali siti internet vengono visitati. Inoltre, per costruire un'immagine più accurata, verranno registrate anche le informazioni biologiche dei dipendenti - financo le espressioni facciali, attraverso delle micro-telecamere. "Il sistema può automaticamente individuare stress e frustrazioni - si legge nel brevetto di cui il Times è entrato in possesso - e agire di conseguenza, offrendo assistenza all'utente". E poiché ogni essere umano è sostanzialmente diverso dagli altri, il 'Grande Cervello' di Bill Gates sarà in grado di mettere in relazione i dati personali con dei profili tipo, in modo da scoprire i casi di emergenza. "Elevate pulsazioni registrate durante una dichiarazione dei redditi, per esempio, potrebbe indicare necessità di aiuto in alcuni casi ma non in altri", si legge nel documento. E via elencando: si possono "comparare le prestazioni di persone che lavorano su progetti simili e trovare i profili migliori per commissioni future". Il piano, ovviamente, ha suscitato scetticismo e critiche da più parti. La pratica di 'spiare' i dipendenti, indipendentemente dalle ragioni accampate dall'azienda, solleva dubbi riguardo possibili infrazioni nel diritto alla privacy. "Questo sistema spinge l'idea di controllare i dipendenti a un nuovo livello con un grado d'invadenza nuovo ma in maniera molto vecchia, visto che si guarda a ciò che succede nel mentre e non ai risultati", dice Peter Skyte, della firma sindacale americana 'Unite'. Critiche piovono anche dal lato europeo dell'Atlantico. David Frost, direttore generale della Camera di Commerco britannica, non ha dubbi: "Il rapporto di fiducia che esiste tra datore di lavoro e impiegato verrà danneggiato se i dipendenti avranno la sensazione di essere sotto costante controllo". La Microsoft, dal canto suo, ha rifiutato ogni commento. "Abbiamo 7,000 brevetti sparsi per il mondo - ha spiegato l'azienda in una nota - e siamo orgogliosi delle innovazioni che introducono. Come regola generale, non facciamo commenti su brevetti in attesa di approvazione poiché possono essere modificati nel corso del processo".