Il 09/03/2010 12:36, Andrea Gelmini ha scritto:
Se si vuole godere degli stessi, bene. Se, lecitamente, le condizioni d'uso non soddisfano, basta non utilizzarlo.
Per il resto posso anche essere d'accordo, ma su questo non tanto: sarebbe come sostenere che sia sufficiente dire "se non ti piace windows, non usarlo". E' certamente vero che la scelta resta all'utente, ma non si puo' negare che le pratiche predatorie di google (sia nel mercato ads che in quello dell'innovazione) riducano la concorrenza e di conseguenza la possibilita' di scelta reale.
Altro fattore da tenere in considerazione quando si parla di scelta e' la capacita' dell'utente medio di interessarsi/comprendere le policy: quanti sanno che esistono delle condizioni d'uso? Quanti le hanno lette? Quanti avevano le conoscenze per comprenderle? Quanti le conoscenze per capire i meccanismi della societa' dell'informazione e cosa sta dietro il data retention? i numeri ovviamente sono esigui e il grado di consapevolezza e' ancora piu' basso, per via della "gratuita'" del servizio.
ciao aLe