-------- Messaggio originale -------- Oggetto: [cyber~rights] una donazione contro il copyright; musica on line; Ebay viola un brevettoDa: "Avv. Barbara Gualtieri" barbaragualtieri@libero.it Data: Gio, Settembre 19, 2002 3:37 pm A: cyber-rights@ecn.org
1 Una donazione contro il copyright
2 E-bay nei guai per un brevetto
3 Il cinema on line e' a pagamento
Una donazione contro il copyright
La Duke University ha ricevuto una donazione anonima di un milione di dollari da un benefattore che ha chiesto che sia istituito un centro di ricerca per ridurre la recente espansione del diritto di copyright. James Boyle, noto avvocato e professore alla Duke, ha affermato che l'Universita' guarda da tempo con qualche scetticismo al DMCA e che la donazione rappresenta un'occasione per fare un bilancio tra i diritti d'autore e l' utilizzo libero delle opere. Le misure di sicurezza e le limitazioni tecnologiche in certi casi sono necessarie, ma non sempre. Fino ad oggi si sono tenuti in considerazione gli interessi delle imprese piu' che quelli dei consumatori ed e' forse il momento che qualcosa inizi a cambiare.
E-bay nei guai per un brevetto
E-bay, il piu' sito di aste on line, si trova di fronte ad un brutto guaio dopo che Thomas Woolston ha deciso di farle causa per violazione brevetto. In passato E-bay ha mostrato interesse per alcuni brevetti di Woolston, relativi a sistemi di vendita "auction" attraverso internet, ma dopo i primi incontri le trattative si arenarono. Benche' E-bay fosse a conoscenza dei diritti avanzati da Woolston, pare abbia continuato ad usare imperterrita questa tecnologia proprietaria: se ora dovesse perdere in tribunale la cifra da versare come risarcimento danni sarebbe davvero consistente. Appurare con esattezza l'estensione dei brevetti, oggetto della contestazione, non e' banale, e non a caso Woolston sta cercando di raggiungere un accordo con E-Bay. L'incognita di un giudizio del tribunale, in ogni caso, basta a creare piu' di qualche apprensione al portale americano - tra i pochi superstiti della new economy a risultare oggi in utile che rischia adesso di dover rivedere drasticamente il proprio business.
Il cinema on line e' a pagamento
L'industria discografica e' arrivata in Internet troppo tardi quando ormai il mercato era gia' stato pressoche' monopolizzato dai sistemi peer-to-peer che, nonostante le forti pressioni della RIAA, sembrano tutt'altro che scomparsi. L'impresa cinematografica, facendo tesoro degli errori dei "cugini" discografici, ha deciso di essere presente sul web in prima persona e di fare tutto il possibile perche' i video su internet non facciano la stessa fine della musica. Cosi' da "MusicNow" si possono scaricare film pagando pagando dai tre ai quattro euro per il noleggio e tutto in modo del tutto legale. MusicNow ha infatti stipulato un accordo con Warner Bros e tutela i propri prodotti digitali con un sistema di sicurezza che ne impedisce la copia, consentendone la visione solo per 24 ore. Dopo di che il file si blocca. (buongiorno.it)
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