SABATO 17 GENNAIO 2015
ORE 13.30 - STAZIONE FS di Brescia
PARTENZA COLLETTIVA PER LA MANIFESTAZIONE IN DIFESA DEGLI SPAZI SOCIALI
A PISOGNE, VAL CAMONICA (BS)
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IL TESTO DI INDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE:
VOGLIAMO (UNO) SPAZIO
La neonata occupazione di “Via Neziole 4”, situata nello stabile che per
cinque anni ha ospitato l’associazione culturale “KAG”, indice un corteo
dimostrativo SABATO 17 GENNAIO con concentramento presso Piazza San
Costanzo a Pisogne alle 14:30.
La manifestazione avrà come obiettivi:
•DIFENDERE L’OCCUPAZIONE DI VIA NEZIOLE 4
•RIVENDICARE L’ESIGENZA DI UNO SPAZIO SOCIALE IN VALLE CAMONICA LIBERO
DALLE LOGICHE DI PROFITTO E SFRUTTAMENTO
•COSTRUIRE UNA BASE DI SOLIDARIETÀ TRA LE DIVERSE REALTÀ CAMUNE
IMPEGNATE NELLE LOTTE SOCIALI, NEL CONFRONTO CULTURALE , NELLA DIFESA
DEL TERRITORIO DALLE SPECULAZIONI CHE STANNO MUTANDO INEVITABILMENTE LA
NOSTRA VALLE
•OPPORCI ALLE POLITICHE REPRESSIVE ESPRESSE DALLA GIUNTA COMUNALE CON IL
NUOVO REGOLAMENTO DI POLIZIA MUNICIPALE
A seguito dello sfratto dell’Associazione KAG abbiamo collettivamente
deciso di occupare lo stabile in Via Neziole per proseguire il percorso
di iniziative aggregative, culturali e sociali che dal 2009 si sono
svolte tra le mura di questo capannone, gettando le basi per una nuova
esperienza.
Scenderemo in piazza perché riteniamo che il mancato rinnovamento del
bando comunale non sia altro che una decisione politica repressiva e
ingiustificata.
Il capannone di via Neziole ha per anni rappresentato un’alternativa
politica e culturale autogestita in Valle Camonica che rischia ora di
essere eliminata e messa a tacere.
Continueremo ostinatamente a lottare per una società diversa, basata
sulla solidarietà e sull’uguaglianza, contro lo sfruttamento e il
sistema economico che lo produce promuovendo ogni forma di attività
culturale, politica e sociale finalizzate a questo scopo.
Sono note a tutti le simpatie fascistoidi di Invernici. Il regolamento
di polizia municipale colmo di divieti degni del ventennio dimostra
l’attitudine del primo cittadino al controllo e alla repressione della
cittadinanza: vietato stendere i panni, vietato bagnare i fiori in luogo
pubblico, vietato chiedere l’elemosina. Manca solo il divieto di essere
poveri.
Resistere per esistere.
Contro le politiche repressive: un altro mondo è possibile.
CONCENTRAMENTO ORE 14:30 IN PIAZZA SAN COSTANZO (LA PIAZZA PRINCIPALE DI
PISOGNE).
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Di seguito anche il comunicato di solidarietà di CSA Magazzino 47,
Associazione diritti per tutti e Kollettivo Studenti in Lotta, diffuso
dopo lo sgombero dell'ex-Kag di via Neziole 4.
AD OGNI SGOMBERO, UNA NUOVA OCCUPAZIONE. SOLIDARIETA’ A VIA NEZIOLE 4 DI
PISOGNE!
AD OGNI SGOMBERO, UNA NUOVA OCCUPAZIONE
SOLIDARIETA’ A VIA NEZIOLE 4 A PISOGNE!
Giù le mani dagli spazi sociali.
Questa mattina, martedì 13 gennaio, Polizia, Polizia Locale e
Carabinieri hanno sgomberato l’occupazione di via Neziole 4 (ex-Kag) di
Pisogne, in Val Camonica (provincia di Brescia). Il Kapannone
autogestito è un’esperienza che, dal 2009, aveva trovato spazio in uno
stabile messo a disposizione dall’amministrazione comunale dell’epoca
diventando luogo di aggregazione, socialità, incontro e punto di
riferimento per le riunioni di associazioni e collettivi che portano in
quel territorio il proprio intervento politico, sociale e culturale.
L’attuale giunta comunale destroleghista del paese, però, capitanata da
Diego Invernici (Fratelli d’Italia) ha deciso di dichiarare guerra a
questa eperienza di autogestione e dunque di non rinnovare la
concessione di questo immobile all’associazione Kag per l’anno 2015; un
contratto di concessione che è scaduto proprio l’ultimo giorno dell’anno
appena trascorso, il 31 dicembre 2014.
Nonostante questo, un gruppo di giovani della Valle ha deciso di non
subire passivamente le politiche imposte dall’ennesimo sindaco sceriffo
che tenta di mettersi di traverso sulla strada dell’autogestione e della
conquista di spazi sociali per la costruzione di un’alternativa ad un
esistente fatto di austerity, precarietà, smantellamento del welfare,
espropriazione di diritti e desertificazione culturale.
Dal primo giorno di gennaio e dell’anno, dunque, il nuovo collettivo di
occupanti di via Neziole aveva mantenuto, e anzi rilanciato, le attività
dello spazio sociale, con iniziative culturali, momenti di aggregazione,
dibattiti, continue assemblee. Laddove il sindaco Invernici vorrebbe,
pretestuosamente, la costosa nuova sede della Protezione Civile,
l’autorganizzazione ha prodotto un nuovo progetto di condivisione,
partecipazione collettiva e dal basso, attivazione di nuovi percorsi di
lotta per i diritti sociali e di nuove connessioni tra le rivendicazioni
della soddisfazione dei bisogni in territorio camuno: casa, reddito,
saperi liberi, salute, dignità.
Anche se in un comune di provincia, e di poche migliaia di abitanti,
l’attacco all’occupazione dell’ex-Kag di Pisogne è parte di un attacco
complessivo, di una guerra ormai aperta e dichiarata alle occupazioni e
alle esperienze di autorganizzazione dal basso in corso in tutta Italia.
Lo sgombero di via Neziole si inserisce in una campagna politica e
sociale precisa e sdoganata definitivamente dal governo Renzi. Lo han
messo in chiaro i continui sgomberi di case occupate e centri sociali,
manu militari, in tutto lo Stivale da Milano a Roma, passando per
Firenze. kag pisogne
Una guerra contro chi oggi paga i costi sociali di una crisi sulla quale
non ha colpe, un attacco generalizzato contro chi ha deciso di
intraprendere percorsi collettivi di solidarietà e mutuo soccorso,
antifascismo, antirazzismo e antisessismo, contro la miseria, la
solitudine e la povertà imposte dalle politiche di austerity e
precarietà imposte dalle governance e dalle istituzioni politiche e
finanziarie europee e transnazionali. Contro chi, per conquistare
diritti e dignità, ha scelto la lotta e la creazione di territori
resistenti, di spazi di libertà per costruire un altro modo possibile di
vivere i rapporti sociali e umani, per produrre dal basso sapere
critico, cultura e socialità altre, fuori dal disciplinamento e
dall’omologazione imperanti.
Tutto questo vuole essere praticato in un luogo di aggregazione altra di
cui la Val Camonica ha bisogno. Tutto questo ha spaventato l’arrogante
ignoranza del sindaco Invernici e della sua cricca, che vuole chiudere
ogni spazio di dissenso e di costruzione di alternativa a Pisogne e in
tutto il territorio. Per tutto questo noi stiamo con l’occupazione
dell’ex-Kag e con tutte le esperienze di autogestione, di
autorganizzazione e di sperimentazione di alternative possibili al
dominio del pensiero unico dello sfruttamento e del controllo sociale.
Per questo, sabato 17 gennaio, saremo in piazza a Pisogne insieme ai
nostri compagni del collettivo via Neziole occupata, del collettivo
Provincialotta e del Colettivo Studentesco Camuno.
Con le occupazioni, con le esperienze di autogestione, per gli spazi
sociali e per una sola grande opera: casa, reddito, diritti, salute e
dignità per tutte e tutti. Contro gli sfratti e gli sgomberi, contro
austerity e precarietà imposte dall’alto sulle nostre vite.
SOLIDALI E COMPLICI
CSA Magazzino 47 di Brescia
Associazione Diritti per tutti
Kollettivo Studenti in Lotta
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