Leggendo il sito dell'UAAR ho visto che hanno una sezione in cui
recensiscono cinema laico, ergo propongo una rassegna intitolata:
"Impicchermeo l'ultimo prete con le budella dell'ultimo re"
Ho tirato fuori questi titoli:
# I banchieri di Dio - Il caso Calvi (Italia 2001)
La storia di Roberto Calvi, dal 1975 presidente del Banco Ambrosiano,
arrestato nel 1981 per il fallimento del Banco, condannato a 4 anni di
reclusione e 15 miliardi di multa, fuggito all'estero e infine trovato
impiccato il 18 giugno del 1982 sotto il Ponte dei Frati Neri a
Londra.
# Amen. (-, Francia/Germania/Romania/USA, 2002) d
Amen. tratta delle responsabilità di coloro che si rifiutarono di
sapere cosa accadeva nei campi di concentramento nazisti: le potenze
internazionali, la Chiesa cattolica (il papa Pio XII non batté ciglio,
né si adoperò in alcun modo per tentare di fermare quel terribile
massacro).
Le invasioni barbariche (Canada 2003) di Denys Arcand
La sposa turca (Turchia / Germania 2004) di Fatih Akin.
Million dollar baby (USA 2004) di Clint Eastwood.
Persepolis (Francia 2007), di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud
# Totò che visse due volte (Italia 1998) di Daniele Ciprì & Franco Maresco, c
Diviso in 3 episodi numerati e senza titolo, popolati di poveracci
sullo sfondo di una Palermo e di una Sicilia rappresentate pigiando
sul pedale del laido e del mostruoso. Filo conduttore, come ricordano
gli stessi autori «il tema unitario della morte di Dio per un'umanità
che ha smarrito i valori fondamentali».
# Ho solo fatto a pezzi mia moglie (Picking Up the Pieces, USA 2000)
Un macellaio di El Niño (New Mexico), Tex, uccide la moglie ninfomane,
la squarta e la seppellisce al di là del confine, ma perde per strada
una mano che, attribuita alla Madonna, fa un miracolo dietro l'altro,
trasformando il borgo in un redditizio Luna Park della fede popolare.
Film grottesco poco credibile. Ad Arau evidentemente piace recitare il
ruolo del ragazzaccio che scandalizza i benpensanti bestemmiando. Non
credetegli neppure per un attimo: si tratta né più né meno che di un
divertissement di un gruppo di goliardi che si sentono dannatamente
trasgressivi, giocano a fare i politicamente scorretti e i blasfemi.
Potabile solo se volete farvi quattro risate…
Cane bianco (White Dog, USA 1982) di Samuel Fuller,
Un'attrice si prende in casa un cane bianco, dopo averlo investito, e
si rende conto che è stato addestrato ad attaccare i negri. Apologo
antirazzista senza sfumature. Ci interessa in particolare per la bella
sequenza in cui un nero viene sgozzato in chiesa mentre la cinepresa
panoramica sulla vetrata che rievoca i miracoli di Francesco d'Assisi.
La Paramount non lo distribuì negli USA, ritenendolo politicamente
scorretto. Dal romanzo Chien blanc (1970) di Romain Gary.
poi ci metterei almeno una serata con south park, ci sono alcuni
episodi memorabili.
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"não há normas; todos os homens são excepção a uma regra que não existe"
F. Pessoa