Carissim*, credo sia necessario pensare alla
possibilità di creare un "tavolo" che si occupi della
riattivazione dell'agenzia regionale per la riconversione delle fabbriche di
produzione bellica in Lombardia.
Questo tavolo potrebbe essere proposto dal
Coordinamento regionale contro la guerra Lombardia, magari lanciando la proposta
proprio nella assemblea di Ottobre.
La modalità potrebbe essere un po' quella
adottata dal nodo bresciano lilliput di Brescia, quando propose un tavolo sulla
modifica del regolamento Exa 2003, in quella occasione il tavolo proposto da
lilliput era composto da molte realtà bresciane che andavano da
rifondazione alla consulta della pace della diocesi di BS, passando da Fiom,
cgil, consulta del Comune di Bs,BSF,Gruppo di Villa Carcina, alla sinistra
giovanile dei DS ecc...
La proposta di tavolo dovrebbe essere quindi
aperta e proposta( con lettera aperta?) a tutte le realtà sindacali( non
porrei discrimini anche se mi piacerebbe),alle associazioni, ai social forum,
alle consulte istituzionali e religiose, alle forze politiche presenti in
regione( non porrei discrimini anche se mi piacerebbe)
La proposta di riattivazione dell'agenzia
già proposta da Rifondazione Al consiglio Regionale, dovrebbe a mio
avviso avere le seguenti caratteristiche( è evidente che se vogliamo
creare un tavlo la proposta deve essere aperta):
1- la riattivazione deve prevedere la
rifinanziarizzazione dell'agenzia
2-la rappresentanza deve esere allargata a
delegati di amministrazioni comunali( Brescia, Gardonevt, Ghedi,Milano, Varese
altri?) dove esistono fabbriche di produzione armiera bellica, in base al
principio di territorialità ed autonomia degli enti locali, oltre al
fatto che le amministrazioni hanno competenze anche in riferimento
all'occupazione e sicurezza ambientale e sociale ( modifica della
legge?)
3-prevedere incompatibilità tra cariche
diverse( es rappresentante del banco di Prova Nazionale delle Armi ed
agenzia,
4- prevedere la possibilità di usufruire
di consulenze dei vari osservatori su produzione e commercio di armi in Italia(
es: ires-toscana oppure OPal brescia)
L'assemblea di ottobre del coordinamento contro
la guerra dovrebbe riuscire a creare un sottogruppo che istruisca questa
proposta e che trovi all'interno delle realtà lombarde un possibile
referente in qualità di rappresente delle associazioni all'interno
dell'agenzia regionale.
Tale proposta potrebbe essere parte integrante
delle campagne proposte contro la guerra.
Credo che in fase preparatoria( se questa
proposta è condivisa) sia necessario sentire Rifondazione visto che mi
pare il partito oggi più sensibile all'argomento o almeno l'unico
che si sia pronunciato) .
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE.
Un abbraccio Walter
Saresini