GRAVISSIME LE DICHIARAZIONI DI
MARONI:
IL 23
TUTTI IN PIAZZA
PER I
DIRITTI DEI LAVORATORI E LA DEMOCRAZIA
Le dichiarazioni del Ministro Maroni che
definiscono il movimento no global e il sindacalismo di base come contingui al
terrorismo, sono un fatto di inaudita gravità.
Chiediamo a tutte le organizzazioni
sindacali e tutte le forze democratiche di respingere compatte questa volgare
provocazione.
Per Maroni e questo Governo, chi non
concorda con la loro forsennata campagna contro i diritti dei lavoratori e dei
cittadini è evidentemente un nemico da eliminare con ogni mezzo. A quanto pare
anche l’omicidio Biagi gli torna utile.
Il S.in.COBAS ribadisce che sabato 23
marzo sarà in piazza a Roma.
Saremo in piazza insieme ad altre
centinaia di migliaia di lavoratori e cittadini, per difendere l’art.18 e
batterci per diritti uguali per tutti e tutte. Saremo in piazza perché l’unico
modo per difendere la democrazia è la partecipazione di massa e le lotte
sociali.
Il modo migliore, signor Ministro, per
affossare la democrazia è aggredire i diritti e criminalizzare le opposizioni
sociali, esattamente come sta facendo Lei, il Presidente del Consiglio e
Confindustria.
Signor Ministro, non abbasseremo la
nostra voce, non staremo a casa nostra. Alzeremo invece la nostra voce e
scenderemo in piazza più di prima, perché questo è l’unico modo per non fare
piombare questo paese nel buio della precarietà e dell’autoritarismo, come
vorrebbe Lei.
p.
Segreteria Nazionale S.in.COBAS
Luciano
Muhlbauer
Milano, 21 marzo 2002