Car* tutt*, questa sera, intorno alle otto e mezza, dopo avere cenato ed espletato le faccende domestiche, mi munisco di bicicletta per recarmi alla Camera del lavoro: c'é la riunione del gruppo contro le privatizzazioni, no?, e vorrei sentire a che punto é la discussione. E' da un po' che ho molto diluito le mie apparizioni a gruppi e plenarie, e forse proprio per questo ho voglia di esserci, forse pure per riallacciare rapporti anche personali. Ieri e nella giornata di oggi, per somma sfortuna, non ho avuto modo di collegarmi al p.c., e le occupazioni lavorative e casalinghe non mi hanno dato modo di restare con le orecchie incollate alla Radio per ascoltare agende degli appuntamenti e simili, così che sto alle ultime (ahimè, erano penultime...) notizie ricevute, e mi dirigo quindi in via Folonari. Dopo una pedalata slalomeggiando a fatica sulle piste ciclabili orgoglio di Paolino "Il Sindaco" (ahi, Armin, tra i paletti ti trovavi meglio tu...), accaldata per il clima già estivo, arrivo finalmente davanti alla Camera del lavoro, e non ci trovo nessuno; be', penso, sono le otto e tre quarti in punto, e la puntualità non é mai stata una virtù all'interno del BSF. Aspetto, inutilmente, per dieci, quindici, poi venti minuti, e mi decido di tornare a casa. "Avrò sbagliato qualcosa - mi dico - la riunione sarà domani?" la prendo tranquillamente e mi dico che ne ho approfittato per fare un po' di moto (da quando non mi calo più a capofitto per le discese innevate, ho messo su qualche chiletto di troppo...) Tornata a casa, mi assale un dubbio: ero certa che la riunione fosse stasera: lasciami controllare sull'archivio del BSF. "Schaisse!" mi scappa detto, mi sono persa una mail che, in perfetto stile stalinista, ci comunica che "in accordo con i compagni, per motivi di migliore operatività nelle convocazioni, si riconferma la sede ecc ecc". Mi incazzo di brutto, per il modo e per il contenuto, e l'impulso di scrivere é troppo forte, e la prossima volta al Florian non ci sarò anch'io (pensavo che una Delfina proponesse di incontrarsi all'Acquarium, avrebbe giocato in casa...). Ma insomma, vogliamo essere parte di un percorso che coinvolga, che stimoli alla partecipazione di tutt*, e poi una persona, se non resta attaccata no stop alla casella di posta elettronica o a radio onda d'urto, si trova tagliata fuori dal mondo che la circonda (o forse il mondo é tutto ciò che é fuori da queste logiche escludenti, in cui qualcuno ritrova se stesso salvo accorgersi, prima o poi, di trovarsi da solo...) Non é forse il caso di riflettere un po' sui canali di comunicazione all'interno del BSF? canali che escludono molt* e che allontanano dalla partecipazione. e non é forse il caso di ripensare, più in generale, a un'esperienza che si sta consumando per i limiti di tant*, ma anche per gli scazzi interni di tante sue componenti? (La Camera del Lavoro non si sa più se c'é, Lilliput ha un piedino fuori e l'altro mezzo dentro, il Magazzino c'é ma solo quando ne ha voglia e Rifondazione consuma nel BSF una lotta intestina, mentre Cobas e SinCobas scazzano tra loro). E, tra tutto questo, il consigliere giapponese che non vuole abbandonare la sua isola, dove convoca stati maggiori senza sapere che la sua guerra é finita... Non ci chiediamo perché sono sempre meno le persone che frequentano le plenarie, le riunioni dei gruppi, che partecipano alle diverse iniziative? perché si sta diventando sempre più militanti e sempre meno in sintonia con quello che ci circonda? perché sembriamo aver perso la capacità di aggregare consenso e di comunicare le nostre ragioni? perché ognuno sembra tornare a specchiarsi in logiche di appartenenza, che se possono essere autogratificanti hanno dimostrato di non essere vincenti? e perché sul sito non troviamo più un resoconto (no, report non riesco proprio a scriverlo) delle riunioni dei gruppi? perché i portavoce si riuniscono (ma si riuniscono?) e nessuno sa di cosa parlano? perché il BSF continua a essere uno dei fori sociali apparentemente più vitali, che manda comunicati all'universo mondo, quando non si sa bene chi comunica cosa e a nome di chi? E perché mi ha preso questa voglia di scrivere? sarà un po' di malumore dopo il ritorno dalla mia terra natale: che quelli del G8 manco ce li hanno fatti vedere, che gli sbirri ci hanno bersagliato di lacrimogeni e ordigni assordanti però non erano così cattivi come a Genova, che o spacchi le vetrine o vai dai socialisti francesi a fare proposte da portare agli 8 criminali... Non so se, al prossimo incontro, ci sarò, perché mi sento amareggiata e non a mio agio nelle logiche che il BSF ha abbracciato; mi riesce difficile pensare che queste siano le fondamenta su cui costruire un altro mondo possibile. Che ne dici, Armin, ci facciamo qualche discesa fuori stagione insieme in Presena? tu slalomeggiando elegante tra i paletti e io a capofitto in picchiata... Michaela Figini
P.S.: ho atteso ventiquattrore a mandare questo diario, caso mai, a mente fredda, mi apparisse inopportuna. No, a mente fredda é ancora più opportuna... Con affetto. Michaela
_________________________________________________________________ MSN Extra Storage! Hotmail all'ennesima potenza. Provalo! http://www.msn.it/msnservizi/es/?xAPID=534&DI=1044&SU=http://hotmail...