Il Gruppo di
Lavoro Tematico Nonviolenza e Conflitti a nome di tutta la Rete di Lilliput
esprime la propria esecrazione per il gesto inaccettabile che alcuni criminali
hanno compiuto uccidendo Marco Biagi.
Ribadiamo la scelta di nonviolenza
che ci caratterizza da sempre per segnare la nostra distanza incolmabile da
gesti violenti di ogni genere, per il rispetto di ogni vita umana.
Colpire un uomo e le sue idee non solo significa
compiere un atto disumano, ma gettare i semi per una disarticolazione del
tessuto democratico del nostro Paese. Non è l'ora delle dietrologie da parte di
nessuno, un uomo è stato ucciso e proprio nel momento in cui centinaia di
migliaia di lavoratrici e lavoratori scenderanno in piazza per difendere i loro
diritti e il loro futuro. Tutto questo dovrebbe invitare forze sociali,
sindacati, istituzioni, movimenti e semplici cittadini perché mantengano alta la
guardia per impedire che in qualsiasi modo si vadano a restringere le libertà di
espressione, parola e pensiero nel nostro Paese.
Sollecitiamo quindi la collettività ad
aderire ad un percorso di riumanizzazione e di elaborazione culturale che ci
porti sempre più vicini alla soluzione dei tanti problemi in un percorso fatto
di dialogo, compartecipazione, anche quando rimangono elementi di
contrapposizione.
La nonviolenza,
che abbiamo scelto, significa partire dal rispetto di tutti, anche i nostri
avversari, con cui sappiamo di dover condividere un futuro migliore da costruire
insieme, seppure partendo da posizioni diverse.
L'uccisione di un
uomo non trova in noi la minima possibilità di giustificazione o tolleranza, e
ci addolora profondamente.
Per la Rete di
Lilliput
Il GLT Nonviolenza e
Conflitti