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4137 conversazioni

convegno Washington
by daniela f. 07 Mag '02

07 Mag '02

Commercio armi: successo della relazione dei pacifisti italiani al convegno di Washington 06/05/2002 17.51.23 MILANO - I pacifisti italiani tornano da Washington con nuove speranze per la difesa della 185/90 e importanti contatti a livello internazionale. Dall'1 al 5 maggio si è svolto a Washington il 15° Convegno Mondiale sul Disarmo: "Summit for survival". L'Italia, attraverso il coordinamento dell'International Peace Bureau di Ginevra, un gruppo di studio composto da PeaceLink, Comitato Scienziate e Scienziati contro la guerra, Oscar (Osservatorio sul commercio armi) e Associazione Kipling ha presentato un documento che il cui obiettivo era quello di far conoscere a livello internazionale la legge 185/90, la "legge pacifista" che il disegno di legge 1927, in discussione alla camera, vuole intaccare nei punti qualificanti. Fulgida Barattoni, rappresentante italiana dell'International Peace Bureau e relatrice del documento ha riferito che "l'iniziativa e' stata applaudita come 'coraggiosa' dagli altri Paesi europei" e che troverà supporto dai delegati nazionali dell'IPPNW (International Physicians for the Prevention of Nuclear War), Premio Nobel per la Pace 1985, e PSR (Phisicians for Social Responsability). Il delegato dell'Austria ha annunciato che le analisi e le proposte italiane troveranno ascolto alle Nazioni Unite di Vienna, dove da qualche anno, è stato già attivato un importante progetto sul disarmo. Il rappresentante tedesco ha dichiarato: "L'Italia ci sta offrendo una grande opportunità, quella di iniziare a pensare non più come singoli Stati ma come gruppo: uniti potremo incidere di più sulle politiche europee". Il presidente per la regione europea dell'IPPNW, Herman Spaniard, ha inoltre assicurato ai pacifisti italiani il massimo appoggio e collaborazione della sua organizzazione. Fonte: http://www.redattoresociale.itPrendi il massimo dal Web. Scarica GRATIS MSN Explorer dal sito: http://explorer.msn.it/intl.asp#it

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[info-unponteper] non tagliamo la corda - pressione dagli enti locali contro la guerra e l'embargo all'Iraq
by Rifondazione Comunista Quinzano 07 Mag '02

07 Mag '02

> >Il 29 e 30 maggio la Camera dei Deputati discuterà dell'embargo e delle >minacce di guerra all'Iraq. >Lo farà alla vigilia della prossima riunione del Consiglio di Sicurezza >dell'Onu sull'argomento e in concomitanza con l'iniziativa diplomatica del >Segretario Genrale del'Onu tesa scongiurare la guerra. >E' una discussione importante per i bambini iracheni e le altre vittime >dell'embargo. >E' una dicussione importante anche perchè l'Italia è l'unico paese europeo >che non si è ancora pronunciato con chiarezza sulle minacce di guerra, pur >non mostrando di condividerle. >Il risultato della discussione però non è affatto scontato. > >Chiediamo pronunciamenti agli Enti Locali a sostegno di un esito positivo >della discussione. > >Un ponte per... > >* comunicare i risultati delle iniziative a: posta(a)unponteper.it >* per inviare e-mail di pressione ai deputati in vista della discussione >del 29 e 30 maggio: >http://www.unponteper.it/nontagliolacorda/messaggio_mozione_embargo.html >* per maggiori informazioni sulla campagna contro la guerra e l'embargo: >www.unponteper.it/nontagliolacorda _________________________________________________________________ Conversa in chat con gli amici in linea, prova MSN Messenger: http://messenger.msn.com

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(no subject)
by Ufficio d'Informazione del Kurdistan 07 Mag '02

07 Mag '02

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gruppo ambiente e consumo critico
by gero 07 Mag '02

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MASSACRO DI CANI!!!!
by arza＠inwind.it 07 Mag '02

07 Mag '02

CARE COMPAGNE E COMPAGNI, VI MANDO QUESTA E-MAIL ANIMALISTA ANCHE PER CHI NON LO è.......... e scusate se è poco................. graziella Rinvenuta una fossa comune di cani in Chueca -Spagna! Le foto sono state effettuate il 2 Marzo nei pressi di un paese di 200 abitanti, chiamato Chueca, a 22 km da Toledo. Sono stati rinvenuti i corpi di cani di razza Galgos (cane da caccia) in una zona rocciosa al disotto di alcui cespugli, a circa 1 km dal paese. Un testimone oculare ha detto: "Abbiamo contato 6 cani, ma ci sono scheletri di cani morti da diversi anni." Al Galgo marrone hanno sparato sul posto,mentre tutti gli altri cani sono stati strangolati per impiccaggione. Successivamente i loro assassini privati i cani del pelo , li intoducono nei sacchi per portarli nella fossa comune. E' la prima volta che si ritrovano Galgos uccisi di recente , ma non é la prima volta che rinveniamo cani da caccia uccisi. Per maggiori informazioni visitare il sito, in lingua inglese, ma bastano le immagini: http://www.dogs-in-spain.org/ I cani vengon uccisi di loro "padroni", cacciatori, per impiccaggione (le zampe posteriori toccano il suolo coì la morte per soffocamento é lenta). I canili sono allucinanti, gli animali sono solo scheletri. Vengono usati nei laboratori nei modi più aberranti (vedi l'immagine del cane magrissimo , per il quale non c'é stato nulla da fare). Inoltre come se non bastasse fare strage di cani locali, vengono anche importati dall'Irlanda. Per rimostranze contattare l'ufficio turistico spagnolo della propria citta e l'ambasciata spagnola del proprio paese e, in inglese: José Maria.Anzar, Primo Ministro Spagnolo jmaznar(a)presidencia.gob.es Eurodeputato spagnolo epmadrid(a)europarl.eu.int Messaggio tipo: Dear Prime Minister, Dear MEP, I write you in order to invite you to stop the cruelty on dogs described on this website as soon as possible: http://www.dogs-in-spain.org/ Best regards, firma Ai seguenti 2 recapiti scrivete in italiano, citando il sito e chiedendo che facciano quanto in loro potere per porre fine a questa barbarie: AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA Largo Fontanella Borghese, 19 00186 Roma Telefono: 06 68 32 168 Fax: 06 68 72 256 Ufficio spagnolo di Turismo Via Broletto, 30 - 20121 Milano Tel: 02/ 72 00 46 17 - Fax: 02/ 72 00 43 18 ----------------------------------------------------------------- Per cancellare l'iscrizione a questa lista, invia un messaggio a: animali_iniziative-unsubscribe(a)yahoogroups.com L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html

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by rodrigo52＠virgilio.it 07 Mag '02

07 Mag '02

Desidero la cancellazione dalla mailing list del Brescia social forum. Grazie e saluti fraterni Dante rodrigo52(a)virgilio.it

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by panighetti irene 07 Mag '02

07 Mag '02

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IL RAZZISMO CONTEMPORANEO 4° incontro 8.5.2002 sala Ken Damy
by luigino beltrami 06 Mag '02

06 Mag '02

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by Miguel Taboada 06 Mag '02

06 Mag '02

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Perugia-Assisi: Per la Palestina
by Brescia Social Forum 06 Mag '02

06 Mag '02

Carissime/i, inviamo il testo approvato alla riunione del Gruppo di Continutà e Coordinamento nazionale dei social forum. I socialforum di Perugia e Umbri dovrebbero realizzare con questo appello un volantino, e farci trovare le copie al punto di raccolta del nostro spezzone di corteo che è presso Ponte S. Giovanni ( da lì ci si immette nella Marcia che arriverà dai Giardini del Frontone). L'idea approvata è di marciare in modo unitario, ma con il nostro striscione e la nostra piattaforma. APPELLO DEL MOVIMENTO DEI SOCIAL FORUM PER LA PALESTINA Le parole non bastano di fronte alla guerra scatenata da Israele contro il popolo palestinese con la rioccupazione e i bombarda menti dei Territori autonomi; l'assedio prolungato e le minacce al presidente Arafat; i rastrellamenti illegali; gli ospedali invasi ed evacuati con le armi; i maltrattamenti, la traduzione in catene e le esecuzioni a freddo dei prigionieri; i feriti lasciati morire dissanguati impedendo i soccorsi; il vero e proprio massacro di Jenin, oggi coperto dal veto U.S.A. e dalla rinuncia O.N.U. alla commissione di inchiesta. Il tutto in violazione delle convenzioni internazionali. A interporsi, nelle scorse settimane, fra i palestinesi e la furia omicida dell'esercito d'Israele, che spara anche sui giornalisti e li espelle per non avere scomodi testimoni, ci sono stati solo pacifiste/i internazionali a mani alzate, a loro volta bersaglio di soldati e cecchini israeliani. Il governo d'Israele è responsabile del sangue palestinese versato. Ma è anche una delle principali cause dei tanti lutti tra i civili israeliani, cui pure va la nostra solidarietà perché la violenza, anche quella che condanniamo dei kamikaze, è la conseguenza dell'allargamento e rafforzamento dell'occupazione e non potrà aver fine senza il ritiro dell'esercito e dei coloni israeliani dai Territori Occupati. Lo ha detto il patriarca latino di Gerusalemme Michel Sabbah. Lo ripetono i palestinesi e i pacifisti israeliani. Solo la fine dell'occupazione, la nascita di uno Stato Palestinese in Cisgiordania e Gaza con Gerusalemme Est capitale, la giusta soluzione della questione dei rifugiati palestinesi, possono aprire la strada ad una pace giusta in tutto il medioriente. Questo è quello per cui ci siamo mobilitati, e per questo crediamo vadano moltiplicate le iniziative. Facciamo appello a tutte/i per partecipare alla Marcia straordinaria Per ugia- Assisi del 12 maggio 2002, che rappresenta un'occasione importante per manifestare la nostra solidarietà alle donne e agli uomini di Palestina, alle pacifiste e ai pacifisti israeliani e moltiplicare le pressioni sul governo italiano e sull'Unione Europea perché Israele sia isolato anche economicamente e costretto al ritiro, perché siano dati protezione e sostegno al popolo palestinese riconoscendo subito lo stato di Palestina con Gerusalemme est capitale ai confini del '67 (risoluzione ONU 242),un riconoscimento che dovrebbe venire anche dall'assemblea dell'ONU. Facciamo appello alle istituzioni dei paesi dell'U.E. perché diano corso immediato alla risoluzione già votata dall'Europarlamento di sospensione del trattato di associazione di Israele all'Unione Europea e perché realizzino l'embargo sulla compravendita delle armi. Chiediamo al parlamento italiano ed a quello europeo l'invio immediato di una delegazione di parlamentari come osservatori internazionali e forza di interposizione. UNA PACE GIUSTA IN PALESTINA E' POSSIBILE FINE DELL'OCCUPAZIONE Gruppo di Continuità e Coordinamento Nazionale del Movimento dei Social Forum Roma, 5 maggio 2002

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