Poiché in molti me l'hanno richiesto, invio l'articolo del Bresciaoggi
sulla bandiera in stazione, scusandomi con quanti abbiano già avuto modo
di leggerlo.
Aggiungo alla fine un breve aggiornamento.
dal Bresciaoggi del 13 marzo 2003
Desenzano
Rimossa e riappesa la bandiera della pace in stazione
Ancora problemi per chi sceglie di esporre la bandiera della pace. La
nuova segnalazione arriva dal presidente delle Acli di Desenzano, Luigi
Lacquaniti. «Facendo il pendolare per lavoro ogni giorno sulla linea
ferroviaria Desenzano-Milano - racconta - ho deciso di regalare la
bandiera della pace a una persona che so essere sensibile al valore
della pace e che condivide le mie stesse convinzioni: l'edicolante della
stazione».
«La giornalaia - aggiunge - espone il vessillo nel retro dell'edicola,
dove però è poco visibile, quindi su invito di un ferroviere che lavora
nella biglietteria, decide dopo qualche giorno di esporlo a una grata
proprio davanti all'edicola, all'interno dell'atrio della stazione,
rimuovendola nelle ore notturne».
La bandiera rimane un paio di giorni, poi interviene la polizia.
«Oggettivamente - spiega Lacquaniti - non so se l´intervento sia stato
sollecitato da qualcuno, né so se si sia trattato di polizia ferroviaria
o del commissariato. Comunque, gli agenti si recano prima dal
capostazione a chiedere di togliere la bandiera. Quindi la stessa
richiesta viene rivolta alla giornalaia. La bandiera viene così rimossa
poiché, viene detto, la stazione è luogo pubblico. E' inoltre spiegato
alla giornalaia che la bandiera non può venire esposta nemmeno dentro
l'edicola, trovandosi questa all´interno della stazione».
«Quel che è certo - sottolinea - è che la polizia non ha contestato
formalmente alcuna infrazione, né ha addotto alcuna norma a
giustificazione del proprio intervento, né ha proceduto a redigere alcun
verbale». Ma la giornalaia pacifista non si è data per vinta.
«Si è accordata con il personale della biglietteria - conclude
Lacquaniti - e ha esposto nuovamente la bandiera all'interno dei locali
della biglietteria». f.mar.
AGGIORNAMENTO
Nella mattinata di oggi, sabato 15 marzo, un poliziotto in borghese si è
presentato presso la biglietteria pretendendo le generalità dalla
giornalaia e dal personale della biglietteria: gli interessati hanno
risposto di non essere tenuti a dare le proprie generalità; la
giornalaia con molta prontezza ed evidente spirito ha negato... di
essere la giornalaia...
Nel pomeriggio si è presentato un altro poliziotto che ha intimato al
personale della biglietteria presente di rimuovere la Bandiera della
Pace dalla biglietteria. Gli è stato fatto notare che la biglietteria,
seppure luogo aperto al pubblico, non è propriamente luogo pubblico.
Tuttavia il personale presente ha risposto che avrebbe tolto la bandiera
non appena possibile. Il poliziotto non ha fatto esplicito riferimento a
una qualche norma di Legge per giustificare il proprio intervento.
La Bandiera per il momento è ancora esposta.