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Invitacion a la exposicion de Marco Avalos
by Compuarte 26 Mar '03

26 Mar '03

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I: per opal
by walter.federica＠tiscalinet.it 26 Mar '03

26 Mar '03

---------- Da: Agostino Zanotti <agzanot(a)libero.it> A: Walter e Federica <walter.federica(a)tiscalinet.it> Cc: 'Agostino Farco' <zanotti(a)farco.it> Oggetto: per opal Data: martedì 25 marzo 2003 23.39 Caro Walter, ti mando questo messaggio perchè tu possa inoltrarlo in rete. Venerdì 28 Marzo verrà ufficialmente costituito OPAL seguendo lo stesso percorso che si era usato per la Banca Etica: verso OPAL. E' stato deciso che venerdì verrà costituito una specie di comitato promotore che comprenderà le varie realtà associative che hanno aderito in prima istanza all'osservatorio. Per BSF e Lilliput vanno designate delle persone, come ti dicevo io posso continuare a seguire, per l'ADL e per il BSF , questo progetto; ovviamente altri potrebbero inserirsi e quindi per venerdì dovremo avere dei nomi da proporre. Se hai domande scrivimi a questo nuovo indirizzo. Saluti di pace. Agostino www.opalbrescia.it O.P.A.L. OSSERVATORIO PERMANENTE sulle ARMI LEGGERE Abbiamo aperto IL SITO www.opalbrescia.it (tuttora in costruzione) per fornire informazioni a tutte le Associazioni, Enti e Organizzazioni interessati a partecipare alla Assemblea costitutiva dell'Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere (OPAL) che avverrà il prossimo 28 marzo (Casa delle Associazioni di Brescia, ore 20.30). L'iniziativa è promossa dai rappresentanti della Consulta della Pace del Comune di Brescia, dalla Commissione Giustizia e Pace della Diocesi di Brescia, il Gruppo Armi e Disarmo dell'Universita Cattolica, il Brescia Social Forum, lo CSAM - Centro Saveriano di animazione missionaria, i Missionari Comboniani, Pax Christi e la Rete di Lilliput. Giunti al termine di un articolato percorso di approfondimento e ricerca presentiamo i risultati del lavoro preliminare: 1. Lettera di presentazione di Opal e invito all'adesione (Formato Rtf) (Formato Pdf) 2. Bozza del Manifesto-base (Formato Rtf) (Formato Pdf) 3. Bozza dello Statuto giuridico (Formato Rtf) (Formato Pdf) 4. Bozza dell'Atto Costitutivo (Formato Rtf) (Formato Pdf) TUTTI i suddetti DOCUMENTI in un unico File zippato (Formato Rtf) (Formato Pdf) Invitiamo tutte le realtà impegnate a vario titolo a favore della pace, della giustizia, della promozione dei diritti umani e della costruzione di un ordine mondiale fondato su eque relazioni solidali, a manifestare la propria disponibilità ad aderire al progetto "OPAL" che prevede, il prossimo 28 marzo, l'Assemblea costitutiva dell'Osservatorio stesso (Casa delle Associazioni -Brescia, ore 20.30). Ti chiediamo di segnalare questo sito a tutti le Associazioni, Enti, Organizzazioni ecc. che pensi siano interessati a partecipare alla costituzione di Opal. Per informazioni e per segnalare la partecipazione del proprio ente-associazione all'Assemblea Costitutiva: info(a)opalbrescia.it PS: E' aperto il Concorso "Disegna il logo di Opal". Invialo (in formato gif o jpg, ma conserva l'originale ad alta risoluzione!) a: info(a)opalbrescia.it (Al vincitore riceverà in premio la Bandiera della pace!) www.opalbrescia.it

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chi vincerà la guerra?
by Luigi Lacquaniti 25 Mar '03

25 Mar '03

Prima il petrolio, poi le persone <http://web.vita.it/img/t.gif> di Gabriella Meroni (g.meroni(a)vita.it) <http://web.vita.it/img/t.gif> 25/03/2003 <http://web.vita.it/img/t.gif> <http://web.vita.it/img/t.gif> <http://web.vita.it/img/t.gif> <http://web.vita.it/img/giallo.gif> <http://web.vita.it/img/t.gif> Le sorti della guerra in Iraq sono ancora incerte, eppure si sa già chi sarà il vincitore, almeno dal punto di vista economico: sono le grandi imprese americane <http://web.vita.it/img/t.gif> <http://web.vita.it/img/giallo.gif> <http://web.vita.it/img/t.gif> Le sorti della guerra in Iraq sono ancora incerte, eppure si sa già chi sarà il vincitore, almeno dal punto di vista economico: sono le grandi imprese americane, soprattutto del settore petrolifero e dell'industria pesante, soprattutto se legate al gabinetto presidenziali di petrolieri doc. L'amministrazione Bush ha infatti già assegnato tre commesse per il dopoguerra, che riguardano la prima la ricostruzione delle infrastrutture petrolifere, la seconda lo spegnimento dei pozzi di petrolio incendiati dall'esercito di Saddam, e l'ultima la gestione e ricostruzione del porto di Umm Qasr, incarico quest'ultima assegnato prima ancora che le forze alleate ne abbiano assunto il pieno controllo. Una puntualità scandalosa se paragonata alle decisioni non ancora prese riguardo le emergenze umanitarie. Venerdì 7 marzo è fioccata la prima commessa per la Halliburton Company (già guidata da Dick Cheney), società specializzata nei servizi all'industria petrolifera, ha ottenuto (ma va?) dalla Casa Bianca l'appalto per bonificare e ricostruire le infrastrutture petrolifere in Iraq. L'affare è di circa 20 milioni di dollari, al netto di un volo in Borsa da 8 dollari per azione ad oltre 20. A spegnere i pozzi di petrolio ci penserà un'azienda specializzata con sede in Texas (patria della dinastia Bush), la Boots & Coots International Well Control. Attualmente non sono stati più di 10 i pozzi andati in fiamme, una cifra molto bassa se paragonata agli oltre 700 della Guerra del Golfo nel 1991. Tuttavia i tecnici delle due industrie sono già pronti permettersi al lavoro; anzi, in Texas da tempo i petrolieri erano in fibrillazione, e aspettando la guerra rilasciavano interviste sui giornali dando con largo anticipo la propria disponibilità a gestire i pozzi iracheni conquistati (si veda lo Houston Chronicle del 25 gennaio http://www.cudd.com/chron.htm). Ora gli specialisti calcolano che per domare gli incendi e rendere operativi i pozzi iracheni potrebbero essere necessari fino a 35-40 giorni. Nella zona sud dell'Iraq sono presenti oltre 1.000 pozzi di petrolio che sono in grado di produrre più di un milione di barili di greggio al giorno. Il governo americano ha pensato però anche al porto di Umm Qasr, la cittadina che costituisce l'unico sbocco al mare per l'Iraq, e attorno alla quale mentre scriviamo (martedì 25 marzo) ancora fervono i combattimenti alleati per fiaccare le sacche di resistenza irachene. Incurante di questo dettaglio, o forse assolutamente fiduciosa nella vittoria finale, l'amministrazione Bush ha assegnato un contratto per un valore di 4,8 milioni di dollari alla Stevedoring Services of America (SSA) per la gestione del porto. Un comunicato dell'UsAid (Agenzia Usa per lo sviluppo internazionale) ha annunciato che la SSA «avrà l'incarico di ripristinare l'operatività del porto, per consentire l'arrivo di aiuti umanitari e dei materiali necessari per la ricostruzione». [VITA]

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i costi della guerra
by Luigi Lacquaniti 25 Mar '03

25 Mar '03

25 Marzo 2003 America del Nord Secondo le stime della Casa bianca, il costo della guerra in media è di trecento milioni di dollari al giorno. Il dato è il frutto di un primo e calcolo derivato dal bilancio suppletivo che il presidente George W.Bush ha deciso di trasmettere al Congresso degli Stati uniti. Bush intende chiedere per la guerra circa 64 miliardi di dollari: cifra che corrisponde a una stima dei costi per un mese di guerra guerreggiata, come quella in corso, e per sei mesi complessivi di impegno militare. 64 miliardi di dollari sono due volte il prodotto interno lordo iracheno di un anno. [CARTA]

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Guerra: Galeano e Moore
by ponte 25 Mar '03

25 Mar '03

Sul sito del Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa trovate un articolo di Eduardo Galeano sulla guerra e la lettera a Bush di M. Moore. http://www.ecn.org/ponte

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Fwd: manifestazione subacquea
by vuobi＠supereva.it 25 Mar '03

25 Mar '03

COMUNICATO STAMPA lL LAGO DI GARDA SI TINGE DI ARCOBALENO La bandiera della pace arriva sottacqua. Il 30 marzo infatti un gruppo di appassionati sub ha deciso, di propria iniziativa, di organizzare una manifestazione durante la quale portare il simbolo della pace su una piattaforma antistante il DIVING GARDA BEACH RIMBALZELLO a Salò, lago di Garda. Il gruppo simmergerà fino a 8 metri di profondità dove si trova appunto la piattaforma creata per la manifestazione, attraverso un percorso sagolato, vale a dire utilizzando una corda che collega la piattaforma alla spiaggia. Non è assolutamente pericoloso, assicurano gli organizzatori, si tratta infatti di una tranquillissima immersione adatta a tutti i possessori di un primo brevetto sub, tanto più,aggiungono, che saranno presenti anche due istruttori a coordinare la discesa Liniziativa sarà seguita da riva per mezzo di una cinepresa collegata a una tv, e la videocassetta sarà proiettata subito dopo per i presenti, mentre nei giorni sucessivi il materiale sarà consegnato a media locali e no e a riviste di settore. Lo sponsor? Lidea è stata appoggiata dal DIVING GARDA BEACH RIMBALZELLO, che metterà a disposizione i suoi spazi e lattrezzatura, ma è ben accetto chi volesse contribuire a sostenerla o anche solo a promuoverla. Lobiettivo infatti è quello di far conoscere il più possibile liniziativa e di riuscire ad allargare il gruppo per portare nuove bandiere nelle profondità di altri laghi e mari perché, spiega uno dei sub che simmergerà, bisogna cominciare dal proprio mondo a cambiare le cose. Info: la manifestazione avrà luogo a Barbarano di Salò il giorno 30 marzo alle ore 10,00, presso il DIVING GARDA BEACH RIMBALZELLO. ROBERTO Tel. 339/5395629 SHAKA!!!! SHAKA!!!! ----------------------------------------------------- Invia un sms gratis! http://freesms.supereva.it/index.php messaggio inviato con Freemail by www.superEva.it -----------------------------------------------------

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tenda contro la guerra in p.zza rovetta
by Radio Onda d'Urto 25 Mar '03

25 Mar '03

E' necessario che tutti i compagni e amici che hanno dato la loro disponibilità alla tenda ci vadano o prendano contatto con Andrea o con Diletta (passando per telefono dalla radio) per dare la loro disponibilità. Chi non avesse ancora dato disponibilità dovrebbe farlo al più presto. Per ora è tutto sulle spalle del magazzino e di 3 o 4 altri. Alle tende ci sono i volantini per la manif di Ghedi, qualsiasi iniziativa si faccia sarebbe utile farla partire da li. sauro

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Guerra: Galeano e Moore
by ponte 25 Mar '03

25 Mar '03

Sul sito del circolo anarchico ponte della ghisolfa trovate un articolo di Eduardo Galeano sulla guerra e la lettera a Bush di M. Moore. http://www.ecn.org/ponte

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(no subject)
by luigi.lacquaniti＠libero.it 25 Mar '03

25 Mar '03

Roma, 13:59 Famiglia cristiana, Usa a Italia: via iracheni Fao e S.Sede Il Dipartimento di Stato americano ha inviato una lettera al governo italiano, il 20 marzo scorso, per richiedere l'espulsione non solo dei diplomatici iracheni accreditati presso la repubblica, ma anche degli ambasciatori presso la Santa Sede e la Fao, perchè residenti comunque sul territorio italiano. Lo rivela Famiglia Cristiana, nel numero che sarà in edicola domani. Al ministro Franco Frattini gli esperti della Farnesina hanno fatto rilevare che l'Italia non può espellere diplomatici della Fao o della Santa Sede. Se lo ritiene opportuno, può solo richiedere a detti organismi, con lettera formale, o di ospitare i diplomatici tra le proprie mura o di espellerli se li ritiene soggetti pericolosi. Non ci sono informazioni sicure circa l'invio da parte italiana di tale lettera. (red) [www.repubblica.it]

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Radio e Manifestazione Base di Ghedi
by walter.federica＠tiscalinet.it 25 Mar '03

25 Mar '03

Anche in questi giorni, come spesso accade, la Radio è un fondamentale punto di riferimento informativo e logistico del movimento bresciano contro la guerra. L'organizzazione della manifestazione interregionale alla Base di Ghedi richiede energie ulteriori, quindi CHI PUO' DARE UNA MANO IN RADIO, per ricevere telefonte, per..qualsiasi cosa serva, è invitato a presentarsi direttamente in radio (ci dicono che ogni aiuto è gradito). Nell'eventualità che ci fosse una marea di persone disponibili, che dite se ogni area tematica facesse girare la voce? Ciao, Federica

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