Inviamo il comunicato redatto nella riunione del Coordinamento
italiano del Forum Sociale Europeo di ieri a Firenze, ed inoltrato
oggi alla stampa
COMUNICATO STAMPA
Genova : verità e chiarezza
Interpretando i sentimenti di tutto il movimento, gli organizzatori del
Forum social europeo esprimono la propria solidarietà a tutte le person
e
sottoposte a provvedimenti giudiziari. Di fronte all' inchiesta in cors
o a
Genova, dopo quelle di Napoli, Taranto e Cosenza, nette sono la condann
a e
la denuncia di un disegno persecutorio messo in atto contro il moviment
o.
Non sono riusciti a reprimere il movimento e non riusciranno a dividerl
o.
Sulla base di teoremi, non dimostrati e indimostrabili, si utilizzano m
etodi
di indagini degni di uno Stato di polizia: l'uso indiscriminato della
custodia cautelare, l'acquisto di spazi sui giornali per pubblicare fot
o di
persone violando il diritto alla riservatezza e all'immagine, l'attivaz
ione
delle intercettazioni telefoniche e ambientali. Non si portano, invece,
avanti le ricerche su fatti relativi alla gestione dell'ordine pubblico
, per
evitare di far emergere le responsabilità delle aggressioni e dei disor
dini
provocati proprio da chi doveva garantire i legittimi diritti di
manifestare.
Sono i comportamenti contro i manifestanti delle forze dell'ordine e de
i
loro dirigenti a dover essere indagati, e queste indagini non vanno ava
nti
anche di fronte alle menzogne su gravissimi episodi, intorno a cui si è
creato un clima di omertà come dimostra la lettera del capo della poliz
ia,
De Gennaro. Vogliamo ricordare alcuni fatti che dimostrano il modo viz
iato
di condurre le indagini : la richiesta di archiviazione nei confronti d
el
carabiniere Placanica, le menzogne sulla scuola Diaz e sulla caserma di
Bolzaneto dove si sono consumati reati gravissimi da parte di esponenti
delle forze dell'ordine, l'iniziale paradossale messa in stato di accus
a
degli aggrediti.
Condurremo una campagna di verità sull'insieme dei processi per dimost
rare
che il movimento non può essere ridotto a un fatto di ordine pubblico e
giudiziario. Il movimento da sempre opera alla luce del sole con la pra
tica
della non violenza, della disobbedienza e dell'autorganizzazione.
Chiediamo
* l'immediata liberazione degli arrestati e la revoca dei provvedime
nti
di limitazione della libertà personale ;
* le dimissioni di De Gennaro e dei vertici dell'arma dei carabinieri
;
* i pubblici dibattimenti per tutti i processi, perché in quelle sedi
emergano le responsabilità di chi ha gestito in modo criminale l'ordine
pubblico, da Napoli a Genova ;
* l'istituzione di una commissione d'inchiesta parlamentare secondo l
'art.
82 della Costituzione, perché si faccia luce anche sulle responsabilità
politiche , oltre che sulla complessiva dinamica dei fatti
Roma, 13 gennaio 2002